# 15.c – Ti senti a TEATRO, intrappolato in una trama giá scritta da altri?

C’è un’altra metafora nella quale ci si potrebbe trovare coinvolti: la metafora del teatro. Va riconosciuta e gestita poiché tende a farci sentire parte di un copione già scritto, anziché individui autonomi che sono alla ricerca della migliore opportunità.

Attenzione massima quindi, ogni volta che ci troviamo a commentare la nostra azione negoziale con espressioni quali:

  • Come è andata? La solita sceneggiata
  • Una standing ovation
  • Manca un po’ di regia
  • Sono andato a braccio
  • C’è stato un colpo di scena
  • È una commedia!
  • È una tragedia…
  • Fa un po’ troppo la primadonna
  • Ha fatto un monologo solo lui…
  • Ha fatto una scena madre
  • È un po’ il gioco delle parti
  • Siamo sotto i riflettori
  • a un certo punto è uscito il Deus ex machina
  • È già tutto scritto, si muovono come da copione
  • Aspettiamo di vedere il finale
  • Dopo che gli hai detto xyz cosa ti aspettavi? Gli applausi?!?
  • È stato un atto corale
  • Mi ha rubato la scena
  • Gli fa da spalla
  • Ha fatto una messinscena
  • Ha sempre la battuta pronta
  • Siamo ormai all‘ultimo atto
  • Se ne è stato dietro le quinte per tutta la riunione
  • Bisogna intervenire prima che cali il sipario

Il teatro è un luogo bellissimo, ma è il regno della rappresentazione. Lasciamolo agli attori… (o andiamoci come pubblico).

Per negoziare occorre invece creare uno spazio di libero pensiero, in cui cercare di far vivere un intento comune.

Foto1: Staatsoper, Vienna ’18

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