Abbiamo visto che, in negoziazione, è facile tanto farsi trascinare in una GUERRA, quanto ritrovarsi ingabbiati in una trama TEATRALE dal finale già scritto.
Vediamo cosa accade invece quando sentiamo (o ci sorprendiamo a pronunciare) espressioni quali:
- Prima di legarci definitivamente, ci dovremmo conoscere meglio…
- È una questione di fiducia reciproca
- Prima di fare questo matrimonio… dobbiamo chiarire bene quest/quell’altro aspetto
- È un matrimonio a tre…
- Non siamo mica ancora sposati!
- Proviamo a vedere se questo matrimonio può funzionare…
- …e cosa portereste in dote?
- Volete fare le nozze coi fichi secchi?!?
- Vediamo se c’è qualcosa di più dell’innamoramento iniziale
- …e allora celebriamo questo matrimonio
- …ha trovato il Principe Azzurro
- Finita la luna di miele, occorrerà anche pensare a questo/quell’altro aspetto
- …e se non dovesse funzionare… ognuno a casa propria
Siamo ovviamente nel pieno della metafora del MATRIMONIO…
…sorpresa, sorpresa: delle tre metafore viste, quella del MATRIMONIO è la meno pericolosa.
Si potrebbe addirittura dire che sia segno che la nostra negoziazione è sulla buona strada: vuol dire essere lontani dal gioco a somma zero della GUERRA, dal finale giá scritto del TEATRO, per provare a costruire una relazione duratura dove il risultato sia maggiore della somma dei vari addendi.